Al Brotzu c’è il tutto esaurito. E non è una buona notizia, tanto che la direttrice generale Agnese Foddis parla di «emergenza sanitaria». 

La situazione drammatica del più importante ospedale della Sardegna è descritta in una comunicazione inviata questa mattina a tutti i direttori generali delle aziende sanitarie della Sardegna (Aou e Areus comprese) e a quello dell’assessorato regionale alla Sanità. 

Foddis porta a conoscenza i destinatari della «grave situazione di criticità che si è venuta a creare nelle diverse unità operative». Negli ultimi giorni «abbiamo registrato l’esaurimento dei posti letto disponibili in Medicina generale, Medicina d’Urgenza, Ortopedia e traumatologia, Chirurgia della mano e microchirurgia ortopedica, Chirurgia generale e d’urgenza, Chirurgia Epatobiliopancreatica, Neurochirurrgia, Gatsroenterologia, Neurologia/Stroke». 

Questa situazione, spiega la manager, «sta mettendo a dura prova le nostre risorse e la capacità di garantire un’adeguata assistenza a tutti i pazienti  che ne hanno bisogno». La missiva si chiude quindi con un appello: «Chiedo la vostra massima collaborazione e il vostro impegno», scrive Foddis rivolgendosi a tutti coloro che manovrano le leve del comando della sanità in Sardegna, «per individuare soluzioni immediate e efficaci per fronteggiare questa emergenza sanitaria e assicurare il benessere dei pazienti». 

La situazione è causata da molteplici fattori. Ci sono i motivi legati all’invecchiamento della popolazione ma anche, nel contingente, le continue chiusure di reparti negli ospedali periferici per carenza di medici e la mancanza di assistenza territoriale, che portano tutti i pazienti nel capoluogo. Dove gli ospedali sono al collasso. 

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