Come trovare un ago in un pagliaio.

Centro città, ora di punta, scovare un posto in cui lasciare l'auto è impresa praticamente impossibile. Eppure nella giungla cittadina esistono migliaia di piccole oasi circondate da strisce colorate che indicano dove si può parcheggiare e dove no, tenendo bene a mente che le strisce non sono tutte uguali.

Oltre alla distesa di inchiostro blu usato per la sosta a pagamento, spuntano il giallo, il rosa, il verde e il tanto amato bianco, simbolo di uno spazietto che non costa nulla.

IL CODICE - A ogni tinta corrisponde una o più categorie alle quali l'area è dedicata.

Con qualche novità, variabili non previste dal Codice della strada che in materia però parla molto chiaro.

L'articolo 7 stabilisce che è possibile "riservare limitati spazi alla sosta dei veicoli degli organi di polizia stradale di cui all'articolo 12, dei vigili del fuoco, dei servizi di soccorso, nonché di quelli adibiti al servizio di persone con limitata o impedita capacità motoria, munite del contrassegno speciale, ovvero a servizi di linea per lo stazionamento ai capilinea".

ROSA - Ma poiché la vita al volante può risultare molto difficile, è nata l'esigenza di tutelare, oltre a quelle classiche, nuove categorie di automobilisti.

Tra queste ci sono le mamme, nuove o future, alle quali è riservato il colore rosa. Si tratta di parcheggi di cortesia (significa che chiunque li occupi abusivamente non può essere multato proprio perché non sono previsti dal codice), ce ne sono 35 e la loro collocazione è vicina a uffici pubblici e ospedali.

VERDE Colori nuovi sull'asfalto anche per il servizio di car sharing con decine di postazioni verdi distribuite in tutti i quartieri della città.

L'elenco è disponibile sul sito dedicato e individua le stazioni in via Giolitti, viale Regina Margherita, piazza Garibaldi, piazza Repubblica, via Badas, via Santa Margherita, via Roma, via Mameli, via Crispi, viale Sant'Avendrace, piazza Giovanni XXIII, via Scirocco, via Gorgona, via Livorno, via Marie Curie, piazza Maxia, via Liguria, via dei Giudicati, via Euro, via Is Mirrionis, vial Lione, via Santa Croce, piazza Indipendenza, via Riva di Villasanta, via del Canneto, via Ampere.

RESIDENTI - Capitolo a parte meritano gli spazi riservati ai residenti.

Oltre a quelli individuati fisicamente con il colore giallo ne esistono molti altri, per così dire, virtuali.

Con un'autocertificazione e al costo di 5 euro è possibile farsi rilasciare dal Ctm un pass che in base all'indirizzo di residenza dà libero accesso ai parcheggi a pagamento.

INVALIDI - Individuati - come prescritto dal codice della strada - dalle strisce gialle sono anche i posti per i portatori di handicap. In città ne esistono 2.500 dei quali usufruiscono i titolari di 3.230 pass.

Anche in questo caso la collocazione non è casuale.

Oltre a quelli concessi in prossimità delle abitazioni, la maggior parte si trovano intorno agli ospedali, gli uffici pubblici e ai luoghi di interesse socio-culturale.

GLI ALTRI - Alle parole dell'articolo 7 in merito alle categorie da tutelare è stata attribuita spesso un'accezione più ampia.

Per esempio, le strisce gialle vengono utilizzate per ritagliare una striscia alle forze dell'ordine: ce ne sono in viale Buoncammino, piazza Repubblica, via Amat, piazza Palazzo e più in generale vicino a caserme e stazioni di polizia.

Talvolta i parcheggi sono occupati dalle auto private degli appartenenti alle forze di polizia e non per quelle di servizio.

Per evitare fraintendimenti la polizia municipale ha preferito rinunciare a questo privilegio: gli agenti, salvo casi d'emergenza, devono adeguarsi alle regole della città.

Mariella Careddu

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