"Caddozzi noi vi guardiamo".

Un post minaccioso contro gli incivili che lanciano sacchetti di immondizia a terra a Cagliari, dando vita a una lunga serie di discariche abusive che deturpano la città.

Il sindaco Paolo Truzzu avvisa, sta arrivando un "sistema capillare di telecamere".

"Caddozzi noi vi guardiamo - scrive il sindaco su Facebook - ogni giorno sono in azione squadre di pulizia in città. Oggi ad esempio abbiamo ripulito via San Paolo e altre zone di Cagliari. Qualche 'caddozzo' che non ha rispetto di nessuno, e nemmeno di sé stesso, però si è subito cimentato nel nuovo sport cittadino: il lancio del sacchetto".

"Preparatevi - è la minaccia del primo cittadino - perché è quasi pronto un sistema capillare di telecamere. Non solo per potervi sanzionare, ma anche per poter vedere le vostre facce. Per sapere chi siete. Magari per chiedervi che gusto ci provate, cosa racconterete di questa fantastica giornata ai vostri figli, se consentite a qualcuno di sporcare casa vostra. Perché di questo si tratta".

Infine la chiosa: "Noi ripuliremo questa città per dimostrarvi che Cagliari merita, ma voi non meritate Cagliari".

Decine i commenti al post del primo cittadino. Tra chi gli segnala altre zone in cui intervenire, chi lo ringrazia e lo sprona, chi lo critica. Segnale evidente che il problema dei rifiuti a Cagliari è molto sentito.

PIAZZA SAN GIACOMO - Continuano intanto ad arrivare segnalazioni alla nostra redazione. Rifiuti abbandonati in piazza San Giacomo, la denuncia è di Stefano Origa, amministratore unico di Seristur, azienda del settore della ristorazione.

Rifiuti in piazza San Giacomo
Rifiuti in piazza San Giacomo
Rifiuti in piazza San Giacomo

Origa parla di situazione "gravissima". Non solo "tanfo, insetti e blatte, la notte compaiono persino i topi".

"Da mesi - spiega - stiamo cercando di sensibilizzare il comune affinché provveda a ritiri quotidiani, visto che molti residenti depositano l'immondizia in queste modalità, e installi una telecamera che funga da deterrente".

Una zona centrale, piena di turisti perché vi sono molti b&b.

"Lì accanto - conclude Origa - ci sono i nostri tavolini, in quanto siamo titolari di un bar e lì dovremmo servire cibo e bevando. Purtroppo la gente spesso evita di sedersi, c'è un enorme danno alla nostra attività".

E il comune? "Se ne frega: contro i nostri documenti fotografici quotidiani, sostiene che i ritiri avvengano quotidianamente".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata