Agricoltori in piazza a Cagliari in cerca di ascolto. Dopo la richiesta (disattesa) agli assessorati regionali all’Agricoltura e ai Lavori pubblici di convocare un tavolo per affrontare l’emergenza siccità, la sezione cagliaritana di Coldiretti si è ritrovata questa mattina di fronte alla Prefettura. «Anche quest’anno il cagliaritano rischia pesanti restrizioni sotto il profilo della disponibilità d’acqua per l’irrigazione, si rischia di perdere 5 mila ettari coltivabili», le parole del direttore Giuseppe Casu.

«Ci sono risorse importanti attualmente non sono utilizzate, penso ad alcuni pozzi e alle acque reflue. Occorre anche potenziare il sistema di captazione dell’acqua, per adeguare la capacità di immagazzinamento alle piogge che ormai si concentrano in brevi periodi».

Il servizio di Stefano Birocchi

Una delegazione di manifestanti intorno alle 11 ha avuto un colloquio col prefetto Giuseppe Castaldo. «Ha capito la criticità del problema, se il tavolo non sarà convocato ci ha garantito che si attiverà», spiega il presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas. «I cambiamenti climatici vanno affrontati, non si può sempre vivere in emergenza. Dobbiamo programmare anche per i giovani che un domani faranno questo mestiere».

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