Riaperture, è il turno delle palestre: via agli ingressi contingentati
Sì agli spogliatoi, per le docce bisognerà aspettare: “Non possiamo permetterci errori”
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Dopo sette mesi esatti di chiusura oggi le palestre riaprono le loro porte grazie al nuovo decreto legge approvato una settimana fa.
Era il 24 ottobre del 2020 quando venne decisa la chiusura dopo un periodo altalenante. Spogliatoi a disposizione mentre per le docce bisognerà aspettare.
Sorride Alessandra Piredda, titolare della Forma Karalis, che aprirà alle 6.30 del mattino e chiuderà alle 21: “Questo è stato un anno sicuramente complesso, che ha provato tutti sia dal punto di vista fisico che mentale. Nonostante ciò, era necessario sacrificarsi per contenere il virus quindi non ci siamo persi d'animo e ci siamo adattati subito a questa realtà”.
Non nasconde la propria amarezza Fabio Cossu, uno dei responsabili della palestra "Sincrony" in via Manzoni: “Abbiamo cercato di fare qualche corso all'aperto ma con sole quattro persone a turno ad allenarsi non è stato certo il massimo. Ciò che mi è dispiaciuto maggiormente è stato vedere una totale mancanza di considerazione da parte del Governo verso il mondo della sport e della cultura: siamo stati definiti non essenziali e posso comprenderlo date le circostanze ma essere trattati come se non esistessimo è irrispettoso”.
"Le mascherine sono obbligatorie in qualunque momento, persino quando si svolgono gli esercizi – sottolinea –. Non possiamo permetterci errori. Prima di entrare bisognerà prenotarsi tramite telefonata e compilare una autocertificazione valida 14 giorni”.
(Unioneonline)
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