Settantasette anni, una frattura al femore, una piaga da decubito e da quattro giorni su una barella del pronto soccorso. È la storia di Quintina Coccodì, ricoverata d’urgenza il 14 maggio al Policlinico di Monserrato e, da allora, bloccata in una zona di transito in attesa di un posto letto in reparto.

«Mia moglie è stesa di lato, soffre, e non può nemmeno cambiare posizione: quella branda non è adatta a una persona nelle sue condizioni», denuncia il marito Mario, che da giorni veglia al suo fianco. Il suo racconto è un atto d’accusa contro un sistema che sembra essersi inceppato: «Non critico il personale, sono gentili e fanno il possibile, ma qui siamo accampati. Che sanità è questa?  È possibile al giorno d'oggi, che in ortopedia o altri reparti non si possa trovare un posto letto?», tuona l’uomo, conapevole che questa è una situazione che grava su tutti gli ospedali del capoluogo. 

Dal Policlinico intanto rassicurano la famiglia: «La paziente è monitorata dagli ortopedici e riceve tutte le cure necessarie. Il trasferimento in reparto avverrà non appena si renderà disponibile un letto».

© Riproduzione riservata