Insospettabili, professionisti, medici, titolari di agenzie immobiliari, privati cittadini, anche operai edili.

Appartengono a tutte le categorie sociali le persone "beccate" dagli agenti del Corpo forestale a gettare illegalmente rifiuti nel territorio dell'Area Metropolitana di Cagliari e della Provincia.

È quanto confermano i risultati dell'attività di controllo effettuata - dal 1 aprile al 30 settembre - dagli uomini del Servizio Ispettorato di Cagliari della Forestale.

Numeri che fanno rabbrividire: 14 discariche abusive individuate, assieme ad altri 146 luoghi in cui vengono accumulati i rifiuti. Sono 19 le persone denunciate, elevate contravvenzioni per un totale di 85mila euro.

(Foto Corpo Forestale)
(Foto Corpo Forestale)
(Foto Corpo Forestale)

Bilancio pesante, che dimostra come l'abbandono di rifiuti illegale sia una piaga che interessa tutto il territorio e le classi sociali.

Nella zona di Sa Scaffa, ad esempio, sono stati trovati numerosi sacchi di rifiuti con all'interno schede personali di alcuni pazienti, il medico se n'era disfatto gettandoli per strada. Rintracciato, è stato costretto a raccogliere i sacchi e a pagare una multa di 6.500 euro.

Ancora: il titolare di un'agenzia immobiliare, cambiando ufficio, ha pensato di abbandonare tutti gli scatoloni pieni di materiale in via San Paolo. Poi ci sono gli operai che scaricano materiale edile in piena campagna, come i camionisti a cui sono stati sequestrati i tir a Santa Gilla.

E tanti, troppi comuni cittadini che gettano sacchetti lungo la strada, oltre agli stranieri che accumulano plastica e ferro per incendiare il tutto ed estrarre il metallo, come quelli pescati a Guamaggiore.

(Unioneonline/L)
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