Da Quartu a Su Planu? Sì e no un quarto d’ora in una giornata normale, quasi un’ora e mezzo in un martedì da incubo. Un percorso che diventa un lungo viaggio, per colpa di incidenti in contemporanea e lavori in corso, in due arterie, viale Marconi e l’Asse mediano, che all’improvviso diventano intransitabili per colpa (tanta) degli automobilisti che sfrecciano anche a 180 orari ma anche a causa (altrettanta) di soluzioni viabilistiche che non si riescono a trovare.

La mattinata infernale comincia in viale Marconi, in direzione del capoluogo. Ecco subito un lungo serpentone di auto che appare inspiegabile. In un primo momento, almeno: sono le 9 passate e l’ora di punta è alle spalle. Dilemma presto svelato. O meglio, mistero risolto dopo mezz’ora di coda: proprio sotto il ponte prima della scuola Ugo Foscolo, davanti al semaforo, c’è una ruspa che scava l’asfalto: flusso di auto deviate su una corsia e paralisi sulla rampa che immette sull’Asse mediano. 

Il traffico sulle strade di Cagliari
Il traffico sulle strade di Cagliari
Il traffico sulle strade di Cagliari

Sembra che vada meglio verso il Poetto. Il percorso si allunga ma almeno non si sta fermi. Così si prova a imboccare quella direzione, ma ecco la sorpresa: poco dopo è tutto bloccato lungo l’Asse per colpa di un incidente. Quattro le auto coinvolte. Tamponamento, niente di grave, ma di grave c’è una coda che, a guardarsi indietro, si vede che parte dalla rotatoria di via Peretti. 

Superato l’intoppo, dopo un tempo interminabile, via di nuovo verso Su Planu, dopo l’inversione di marcia per reimmettersi nella direzione opposta. Ed ecco l’altra sorpresa, che a questo punto non lo è più di tanto.  Anche qui tutto bloccato, fila interminabile. La causa: un altro tamponamento, stavolta  tra due auto. Sempre sul rettilineo.

E quando l’automobilista pensa che sia finita qua, ecco i lavori per la realizzazione dell’attraversamento pedonale rialzato in via Peretti. Sono iniziati a metà della scorsa settimana e per ora si scava soltanto nello spartitraffico tra una direzione e l’altra. La carreggiata però è ristretta, si viaggia solo  sulle corsie esterne. Al centro ci sono gli operai che in quanto tali operano, sì, ma con ritmi da siesta messicana. Un intervento necessario, perché in quel punto l’8 gennaio è stato investito e ucciso un ragazzo e pochi giorni fa è stata travolta una donna. Ma proprio per questo sarebbe necessario fare presto. Invece no. Anche a causa di questo cantiere un viaggio da Quartu a Su Planu dura più di un viaggio in aereo tra Cagliari e Milano.

Certo, c’erano delle alternative. Tipo la Statale 554. Ma si può essere sicuri che i tempi sarebbero stati inferiori? C’è chi si chiede ancora se quei cartelli dell’onda verde semaforica per chi viaggia a 80km/h siano veritieri o costituiscano lo spunto per delle scommesse (perse). Intanto, si attendono le rotatorie. Mentre viaggiare a Cagliari, in auto, è diventato un inferno.    

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