Contrordine: i 3 anni inflitti in primo grado all'ex governatore Renato Soru per una presunta evasione fiscale di 3 milioni di euro vanno cancellati.

La Corte d'appello di Cagliari ha assolto l'ex presidente della Regione accogliendo le richieste del pg Giancarlo Moi e degli avvocati difensori Fabio Pili, Giuseppe Macciotta ed Ennio Amodio.

Il procuratore nell'udienza precedente aveva parlato di una "impostazione non corretta" da parte del giudice di primo grado e che le condotte eventualmente ascrivibili all'ex leader del Pd potevano riferirsi a una "infedeltà dichiarativa", problema già risolto da "un accordo" tra le parti.

In serata, sulla questione è intervenuto anche l'ex premier Matteo Renzi che ha espresso solidarietà nei confronti di Soru: "Le sentenze le scrivono i giudici, non il blog. Renato #Soru è innocente, chi lo ha insultato chieda scusa o rinunci a immunità", ha scritto.

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha invece espresso "le più sincere congratulazioni per la conclusione positiva di una vicenda che - ha detto - Soru ha saputo affrontare con dignità e coerenza".

La vicenda processuale era nata da un prestito multi milionario nel 2004 fatto a Tiscali dalla società inglese Andalas Ltd, anch'essa di proprietà di Soru.

Lo scorso ottobre inoltre l'ex governatore aveva archiviato la partita tributaria, versando oltre 7 milioni di euro (cifra che, oltre alla presunta evasione, comprende multe e interessi). Dai documenti, aveva sottolineato il pg, era emersa "una trasparenza assoluta" nei comportamenti di Soru.

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