Era tutto un problema d'acqua. Non perfettamente pulita e con qualche colibatterio di troppo.

È anche per questo che la Asl, dopo una prima indagine biochimica chiusa con segno positivo, ha deciso di fermare le mense universitarie per vederci chiaro ed evitare che potessero sorgere problemi sanitari per la popolazione studentesca.

Una serrata necessaria ma che ha comunque procurato un bel po' di disagi tra gli universitari e in particolare tra i fuorisede.

I tecnici dell'azienda hanno ripetuto le analisi e ieri pomeriggio sono arrivate le controdeduzioni.

Stop ai divieti e riapertura, già da stamani, almeno della mensa di via Trentino, dove - come ha comunicato l'Ente regionale per il diritto agli studi universitari - che resterà in funzione da mezzogiorno e osserverà i consueti orari di erogazione dei pasti.

Tra gli studenti c'è alquanto sconcerto anche per la mancanza di risposte certe sull'origine dei guai.

Resta lo stop ai pasti al Policlinico e in via Premuda dove - come ha ricordato il presidente Ersu, Antonio Funedda - si dovranno mettere in sesto i seminterrati non perfettamente a norma.
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