Disabili, i rimborsi sono in ritardo: la protesta "Ora basta, la Regione paghi"
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Qualcuno aspetta i soldi da dicembre, altri, meno fortunati, dallo scorso agosto.
Comuni come Olbia, Sassari, Cagliari, Capoterra, e Monserrato, per accorciare i tempi, anticipano i fondi che ricevono dalla Regione. Altri, invece, non hanno questa possibilità o preferiscono non anticipare finché non vedono materialmente i soldi.
Altri ancora, pochi per fortuna, pur avendo già ricevuto i soldi dalla Regione continuano a non pagare. Risultato: la legge 162, che finanzia i piani personalizzati destinati alle persone con gravi disabilità, un modello a cui guardano tutte le altre regioni d'Italia, rischia di diventare un paradosso. I ritardi nei rimborsi rappresentano un problema cronico. Che fa disperare le famiglie, impossibilitate a pagare assistenti ed educatori. "Il problema non è la legge, che è virtuosa", spiega Francesca Palmas, del Centro studi di Abc, l'associazione bambini cerebrolesi. "La colpa è di un eccesso di burocrazia".
L'articolo completo su L'Unione Sarda in edicola