Daspo urbano a Cagliari. Truzzu ai cittadini: “Non fate l’elemosina”
Il nuovo regolamento di sicurezza e polizia urbana approvato dalla giunta: ora dovrà essere approvato dal Consiglio comunale di Cagliari
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Daspo urbano per vandali, maleducati, imbrattatori, per chi contribuisce alla malamovida, ai parcheggiatori abusivi e agli accattoni molesti, ma anche a chi consumerà alcol in strade e piazze. Lo stabilisce il regolamento di sicurezza e polizia urbana approvato dalla giunta e che ora dovrà essere approvato dal Consiglio comunale di Cagliari. E il sindaco Paolo Truzzu lancia un appello ai cittadini: “Non fate l’elemosina. Tutte le persone che bivaccano in città sono seguite dal Comune e dalle associazioni di volontariato, hanno il reddito di cittadinanza o rifiutano un alloggio”.
Dunque dopo novant’anni il capoluogo si sta per dotare di un regolamento adatto a questi tempi. La principale novità è l’introduzione di diverse zone “rosse”: aree sensibili in cui chi violerà il regolamento verrà pesantemente sanzionato e potrà essere allontanato con un Daspo urbano e non potrà dunque rientrare in quella parte di città. Chi lo dovesse fare avrà conseguenze ancora più pesanti. Tra le zone “rosse” ci sono i quartieri del centro, le piazze, le aree con scuole, musei e monumenti, il lungomare del Poetto. “Dobbiamo lavorare sulla prevenzione e questo nuovo strumento darà maggiore sicurezza ai cittadini”, spiega Truzzu. Verrà ovviamente usato il buonsenso e i controlli saranno potenziati. “Il regolamento passerà ora nelle commissioni e in consiglio. Speriamo nel contributo della minoranza per miglioramenti, non per uno stravolgimento”.
La Polizia locale si occuperà dei controlli e l’arrivo, nei prossimi mesi, di nuovi agenti permetterà dei servizi migliori, come evidenziato dal comandante della Municipale, Guido Calzia. “In questo modo c’è un regolamento preciso e gli strumenti sanzionatori applicabili”. Di “città più sicura” hanno parlato il presidente del Consiglio comunale, Edoardo Tocco, e il presidente della commissione sicurezza, Marcello Polastri.