Cooperazione e futuro: a Cagliari il congresso Agci sul lavoro sostenibile
Sono state affrontate alcune delle questioni più rilevanti per il sistema cooperativo della SardegnaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Lavoro dignitoso, innovazione e sviluppo sostenibile: queste le coordinate del primo Congresso Interprovinciale di AGCI Cagliari-Oristano, che si è svolto al Parco di Molentargius. Un appuntamento per il sistema cooperativo sardo, che punta a definire strategie e rinnovare gli organi sociali in vista dei prossimi congressi regionali e nazionali.
Il tema al centro dell’incontro, “Buona cooperazione”, riassume una visione di crescita basata su competenza, idee e passione. «Dobbiamo costruire il lavoro del futuro, un lavoro dignitoso, economicamente valido e compatibile con le esigenze delle persone e dell’ambiente», ha dichiarato Giovanni Angelo Loi, presidente di Agci Cagliari-Oristano, che aprirà i lavori con una relazione sui risultati raggiunti e le prospettive per il futuro.
Il congresso ha affrontato alcune delle questioni più rilevanti per il sistema cooperativo della Sardegna. Tra queste, l’agricoltura sarà in primo piano, con un’analisi sull’impiego dei fondi regionali per valorizzare le produzioni locali, e il settore della pesca, tra opportunità di finanziamento e sfide legate alla sostenibilità. Non meno importante il sistema culturale e archeologico, considerato una leva strategica per il turismo e lo sviluppo economico dell’isola.
Anche il sistema sociale e sanitario ha chiaramente avuto il suo spazio, con un focus su modelli innovativi di assistenza e inclusione per rispondere alle necessità emergenti del territorio.
A chiudere la mattinata è stato Giovanni Schiavone, presidente nazionale di Agci, che ha analizzato le opportunità del sistema cooperativo italiano in un contesto sempre più complesso ma ricco di possibilità. «La nostra missione – ribadisce Loi – è rendere la cooperazione uno strumento di cambiamento concreto, capace di generare sviluppo sostenibile e valore per la comunità».