A meno di ventiquattro ore dall'attivazione del nuovo sistema di prenotazione sulla piattaforma di Poste Italiane, sono state circa 60mila, di cui 10.719 riferite a soggetti fragili, le vaccinazioni prenotate sul territorio regionale per la prima somministrazione. Oltre quattrocento invece le richieste di vaccinazione a domicilio per soggetti non deambulanti.

"L'introduzione del nuovo sistema di prenotazione si inserisce perfettamente all'interno del percorso che abbiamo tracciato, verso il raggiungimento dell’obiettivo della completa immunizzazione dei sardi nei tempi più rapidi possibili".

Secondo l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu "un buon segnale, dai primi dati. La campagna diventa sempre più massiva con la progressiva apertura alle fasce d'età più giovani. Iniziamo a vedere i primi riflessi delle vaccinazioni sul quadro epidemiologico".

Ma ai vertici della Regione arriva la critica del capogruppo dei Progressisti Francesco Agus: 

“Passare dalla piattaforma della regione a quella delle Poste è stato come vendere una Fiat Uno dei primi anni 90 e comprare una Tesla. Viene da pensare che il primo aprile, quando l’Ats aveva dichiarato di non aver bisogno di aderire alla piattaforma ‘avendo già un portale regionale funzionante’, si trattasse solo di uno scherzo, l’ennesimo, ai sardi in attesa di vaccinazione”, ha scritto su Facebook il consigliere regionale.

“Quantomeno – ha aggiunto - in questa occasione hanno avuto il buonsenso di rivedere la loro decisione. Pensare che questo passaggio era possibile dal mese di febbraio rende l’idea del tempo perso e della bile versata inutilmente”.

(Unioneonline/L)

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