Il terzo Natale con il contratto scaduto per milioni di lavoratori dei servizi in attesa del rinnovo da oltre tre anni. E dunque un Natale di sciopero che, al grido di “Il contratto ci spetta!”, coinvolge oggi terziario, distribuzione moderna organizzata, distribuzione cooperativa, alberghi, pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale, agenzie di viaggi e aziende termali.

Un totale di oltre 5 milioni di persone sono chiamate alla mobilitazione da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs che prevedono un'adesione alta. Inizative anche a Cagliari, in piazza Garibaldi.

I negozi, assicura Federdistribuzione, l'associazione della distribuzione moderna organizzata, resteranno comunque aperti con l’obiettivo di ridurre al massimo i disagi per i clienti in una delle giornate più calde dell'anno per lo shopping.

Federdistribuzione rimarca che lo sciopero «non aiuta» in questa fase della trattativa e attende di poter riprendere al più presto «il confronto su tutti i temi oggetto di negoziazione».

Nei giorni scorsi anche Confcommercio e Confesercenti avevano manifestato la loro disponibilità al confronto immediato «a tutto tondo», senza alcuna condizione nella discussione.

Le difficoltà del negoziato sarebbero soprattutto sulla parte normativa del contratto, su temi come la stagionalità, la flessibilità negli orari, l'inquadramento professionale, i permessi retribuiti e la quattordicesima.

Secondo fonti di Confcommercio, sulla parte salariale, invece, le distanze sarebbero «non incolmabili». Anche per alcune fonti sindacali, l'auspicio è quello di poter riprendere la trattativa nelle prime settimane di gennaio per arrivare rapidamente alla firma.

Oggi il segretario generale della Uil, Pierluigi Bombardieri, sarà a Roma, alla manifestazione che muoverà da Piazza Esquilino per arrivare a Piazza Santi Apostoli. Il segretario della Cgil Maurizio Landini e la segretaria generale aggiunta della Cisl, Daniela Fumarola, parteciperanno al corteo di Milano, da piazza Castello a piazza Sempione.

I sindacati in piazza anche a Napoli, da piazza Mancini a piazza Matteotti, e Palermo, da piazza Teatro Massimo a via E.Mari. 

(Unioneonline/v.l.)

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