Vertice in Prefettura, questa mattina a Cagliari, per affrontare l’emergenza sicurezza alla Marina, dopo un fine settimana insanguinato da tre accoltellamenti. 

Al tavolo in piazza Palazzo c’erano, oltre al prefetto, anche  i vertici provinciali della guardia di finanza, dei carabinieri e della polizia municipale. Oltre al sindaco Paolo Truzzu: «Da quanto si apprende» spiega  il primo cittadino, «si tratta di questioni che niente hanno a che vedere con la malamovida e lo spaccio di droga, ma limitate ai rapporti tra algerini e tunisini, in questo caso con regolare permesso di soggiorno». 

Già ieri era stato annunciato un rafforzamento delle misure di sicurezza alla Marina. Oggi e è stato confermato il presidio di polizia e carabinieri nel quartiere. I controlli ovviamente riguarderanno tutte le strade, con un monitoraggio continuo e rafforzato nel fine settimana.

«Tutti gli indicatori», afferma Truzzu, «dicono che Cagliari sia una città tranquilla e sicura. È anche vero che anni di immigrazione incontrollata,  certamente non voluta dalla mia parte politica, hanno creato malessere che puntualmente ricade sui sindaci». 

Per il sindaco la vivibiltà del quartiere a ridosso del porto dipende «da una maggiore prevenzione, che io ho sempre chiesto con insistente puntualità alle forze dell’ordine. Prevenzione che chiedo tutt’ora laddove finisce la competenza di un sindaco sulla qualità della vita e dei servizi e inizia quella della sicurezza». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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