Cagliari, scuola-tenda pronta entro domani, ma i genitori degli alunni non ci stanno: «Valutiamo iscrizioni in altri istituti»
Il vicesindaco Angius: «Rispettiamo le scelte, ma disposti anche a prevedere un servizio di navette per la scuola Stagno di via Cadello, distante ma disponibile»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Corsa contro il tempo per montare le tende che ospiteranno le aule scolastiche attorno alla scuola elementare di via Stoccolma a Cagliari, ancora inagibile.
Ieri sera è stata smantellata la tenda che è servita da test per verificare la posizione di banchi, lavagna e cattedra. In queste ore i tecnici del comune stanno provvedendo a smontare una rete di recinzione e i paletti intorno al campo di calcio: sarà l'area nella quale saranno sistemate le dieci tende che ospiteranno i quasi 200 alunni della primaria.
Nel frattempo, però, molti genitori si stanno guardando intorno: di fronte alla prospettiva della situazione di emergenza tanti potrebbero iscrivere i figli in altre scuole come quelle in via Garavetti o in via Castiglione. Non piace, invece, la soluzione proposta dal Comune, quella della scuola Stagno in via Cadello. Una sede considerata troppo distante dal quartiere di Genneruxi.
«La situazione era nota - spiega Pino Aquila, presidente del Consiglio d'istituto - stanno dimostrando che studenti e genitori sono ancora una volta all'ultimo posto». Il vicesindaco Giorgio Angius ribatte: «I veri problemi sono sopraggiunti in itinere quando i tecnici si sono resi conto, durante gli interventi, che alcune parti erano a rischio crollo. Rispettiamo la scelta del consiglio e delle famiglie che eventualmente vogliono cambiare scuola. Ma ribadiamo che, se si dovesse cambiare idea, la scuola Stagno continua ad essere a disposizione. Si potrebbe ragionare anche sui bus navetta. Nel frattempo, però, continuiamo ad allestire le tende che dovrebbero essere pronte tra oggi e domani, poi sarà la volta degli arredi. Siamo pronti a ospitare il regolare avvio della lezioni, lunedì mattina e a intervenire anche con l'assistenza e a soddisfare le esigenze degli alunni anche nei giorni successivi».
(Unioneonline/v.l.)