Sabato non ha trovato l’auto dove l’aveva parcheggiata, in una strada di San Benedetto. Sono iniziate così 36 ore da incubo per un cagliaritano, che si è trovato a fare i conti con un servizio rimozioni rapido – a volte – a portare via i veicoli, meno a restituirli. E, in questo caso, anche a far sapere che quello in questione  non era stato rubato. Di mezzo c’è anche una denuncia per furto che, per fortuna, si è rivelata inutile. 

La disavventura è capitata a un libero professionista che opera nel campo delle produzioni televisive. Racconta che sabato sera è andato a prendere l’auto e non l’ha trovata: «C’erano altri veicoli, il mio no», dice, preferendo non rendere pubblico il nome, «così ho chiamato il centralino della polizia locale, per chiedere se fosse stato rimosso». Anche se si dice convinto di non aver commesso alcuna infrazione: «Comunque, se l’avevano presa, avranno avuto le loro ragioni e io ero pronto a pagare la multa». 

Peccato che dalla centrale operativa gli abbiano detto che no, a loro non risultava tra i mezzi rimossi. «Ho chiamato lì», aggiunge l’automobilista, «perché al deposito il sabato sera non risponde nessuno». 

Ha rifatto un giro di San Benedetto, lasciando aperta l’ipotesi di un vuoto di memoria. Niente, l’auto non si trovava. «L’hanno rubata, questo ho pensato. Così, anche su consiglio dell’agente col quale ho parlato, domenica mattina sono andato in questura a presentare una denuncia». Con tutte le preoccupazioni del caso: l’auto gli serve per lavorare, non nutriva grandi speranze di ritrovarla. «Non ci ho dormito», racconta lo sventurato. 

Questa mattina, per scrupolo, ha richiamato il deposito di viale Monastir: «Mi hanno detto che la macchina era lì: risultava rimossa alle 18,56 di venerdì». 

Quindi nessuno aveva caricato i dati del mezzo, forse perché era sabato sera. La domenica è trascorsa senza avere la possibilità di fare verifiche: il servizio è fermo. «E ora devo ritirare la denuncia. Oltre a dover pagare la multa e due notti di deposito», accusa l’automobilista, «ma a me chi ripaga 36 ore trascorse con il terrore che mi avessero rubato l’auto? Oltre al taxi che ho dovuto chiamare?  Da viale Monastir mi hanno detto che loro non ci possono fare niente. La vicenda è vergognosa». 

E non si tratta di un caso isolato:   risulta che almeno un’altra automobilista, la cui auto era stata rimossa da via dei Giunchi, a Pirri, abbia dovuto insistere per trovare il mezzo. Dal deposito continuavano a dirle che loro non l’avessero presa: era lì da due giorni.  

(Unioneonline/E.Fr.)

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