Le regole sono saltate. Da tempo. Ben prima che le telecamere delle zone a traffico limitato andassero in tilt per colpa dell’età. Troppi vent’anni per gli occhi elettronici opacizzati dal tempo (e perché no, da una manutenzione non sempre puntale se non addirittura assente) e incapaci di restituire immagini nitide, spiare e dunque smascherare i furbetti delle Ztl che si infilano nei rioni storici sottraendo stalli ai residenti.

Battaglia persa

Da Castello a Stampace, dalla Marina a Villanova: per chi abita nei rioni della città vecchia è stata una battaglia persa. «Rientri la sera e il parcheggio te lo sogni». Lo sfogo è ricorrente, legargli un nome è inutile. Lo pensano, probabilmente, i 1300 castellani, gli oltre settemila stampacini, e ancora i 2600 abitanti della Marina o i seimila di Villanova. La rabbia è diffusa. E la speranza che gli annunci di una nuova videosorveglianza finalizzata al rispetto delle Ztl sta riprendendo piede in questi giorni in cui l’amministrazione comunale ha deciso di rinnovare in automatico e sino al 31 dicembre 2022, i permessi di circolazione nelle Zone traffico limitato.

Il progetto

L’obiettivo è ora quello di fermare l’avanzare degli invasori. Di chi ha inventato tanti sotterfugi per vanificare il lavoro delle telecamere sistemate agli ingressi dei quartieri con Ztl. Non solo di chi in questi anni ha inventato la tecnica di entrare in retromarcia dagli ingressi d’uscita così da poter contestare apertamente i risultati degli occhi-spia.

Ma anche di chi, non residente, magari entra negli orari consentiti per lasciare le auto parcheggiate ben oltre i limiti di tempo imposti. E cioè, dalle 21 alle sette del mattino o dalle 15,30 alle 17 del pomeriggio. Ma anche chi approfitta degli stalli del carico-scarico per parcheggiare. Anche se poi, di fatto, proprio per gli acciacchi delle attuali sedici telecamere (di cui solo due, a Porta Cristina e via Bosa-Piazza Garibaldi realmente funzionanti), i furbi sono rimasti per troppo tempo impuniti.

La novità

Ora si cambia registro. Ci sono 500mila euro da spendere per rinnovare l’intero sistema della vecchia videosorveglianza. L’appalto, aggiudicato da tempo, è arrivato nella fase esecutiva. «Il contratto è stato sottoscritto e l’impresa vincitrice avrà centosettanta giorni di tempo per installare le nuove telecamere e collegarle alla centrale della Polizia municipale», spiega l’assessore alla Mobilità, Alessio Mereu. «Non solo sostituiremo le attuali e obsolete apparecchiature con telecamere ad alta definizione e di ultima generazione, in grado di individuare non solo le targhe ma anche gli stessi automobilisti e le persone presenti a bordo, ma amplieremo i controlli con altri apparati nei varchi d’uscita che in tempo reale invieranno le immagini alla Municipale delle irregolarità così da poter sanzionare i trasgressori. In più metteremo sotto sorveglianza anche le zone pedonalizzate come via Garibaldi, via Manno, il Corso Vittorio Emanuele, il tratto di via Sassari da via Mameli al Corso e via Baylle».

Conto alla rovescia

Insomma, questione di tempo. Con il sollevo dei residenti troppo spesso derubati di un loro diritto sacrosanto: quello di poter parcheggiare le proprie auto nei quartiere di residenza.

Andrea Piras

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