C’era chi li dava per spacciati «prima di iniziare, dicendo che dopo tre giorni non ce l'avremmo fatta. O chi al momento dell'occupazione, il 12 dicembre 2014, ci diceva che dopo tre giorni ci avrebbero sgomberato». Invece «dopo 10 anni e 10 giorni di festa siamo ancora qui, arrampicati su Castello».

La riflessione è del collettivo che gestisce Sa Domu, l’ex scuola Manno di via Lamarmora occupata nel quartiere di Castello, a Cagliari: è affidata a un post scritto alcuni giorni dopo la chiusura della lunga festa («10 giorni») organizzata proprio per celebrare la presa di possesso dello stabile del Comune.  

«È arduo calcolare l'ampiezza e la temperatura del calore che hanno portato centinaia e centinaia (dire migliaia non è poi una bestemmia) di persone sopraggiunte in questa decade, ma soprattutto per la festa manna del 14 dicembre», andata avanti senza alcun tipo di interruzione. 

I ragazzi parlano di «dibattiti, proiezioni, laboratori, cene, pranzi e merende, spuntini, aperitivi, improvvisazioni, mercatini, rappresentazioni, spettacoli, pitture, autoproduzioni, musica, tanta tanta musica.  Così come lo avevamo pensato è stato un momento accessibile a tutti e tutte, senza barriere di prezzo, un momento di crescita e condivisione tra tante anime che lavorano nel tessuto cittadino, pregno di politica e un infinito amore per questa città». 

«Non potevamo desiderare di più», si legge ancora, «potevamo sicuramente dare di più e non mancheranno i momenti per discuterne insieme nelle prossime settimane anche per far coagulare tutte le belle esperienze accumulate e la grinta, le idee per difendere Sa Domu, per lottare a Cagliari e in Sardegna».

(Unioneonline/E.Fr.)

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