Pazienti ammassati nei corridoi, da giorni, al pronto soccorso dell'ospedale Santissima Trinità di Cagliari. Stamattina erano sedici i degenti in attesa di ricovero, con il personale costretto a fare i salti mortali per cercare di garantire l'assistenza in una situazione difficile, che si protrae con il passare delle settimane.

La denuncia arriva dal sindacato Fials: "Non siamo a Kiev, tanto meno a Beirut o in una zona terremotata", si legge in una nota firmata dal segretario provinciale Paolo Cugliara, che va a corredo di foto in rete da stamattina. All'ospedale di Is Mirrionis "viene segnalata una situazione al limite dello sconcerto, dove i pazienti risultano ammassati nell’andito, alcuni in gravi condizioni, con i servizi igienici quasi inesistenti. Il tutto - prosegue il sindacalista – malgrado il grande e instancabile impegno dei medici, infermieri e oss, che nulla possono sulle carenze strutturali e di organico in cui versa la struttura, dove i pazienti dovrebbero essere di appoggio prima dell’eventuale ricovero o della dimissione post osservazione breve. Invece restano abbandonati, in un luogo inadatto".

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