Facoltà degli Studi Umanistici di Cagliari chiusa per tutta la giornata di oggi: è in corso, nel polo di Sa Duchessa, il sopralluogo dei vigili del fuoco, dei consulenti della Procura e di quelli nominati dalle 11 persone fino ad ora iscritte nel registro degli indagati per il crollo di una parte dell'edificio dell'ex facoltà di Geologia, venuta giù il 19 ottobre scorso. Solo per una miracolosa coincidenza era notte: due ore prima c'era stata l'ultima lezione e se il crollo fosse avvenuto prima sarebbe stata una tragedia. 

Per il momento le ipotesi di reato sono quelle di «crollo colposo di edificio» e «disastro colposo». Gli accertamenti tecnici si concentreranno sulla mancanza, o insufficienza, delle curve di metallo annegate nel calcestruzzo indispensabili per arpionare il solaio ai muri portanti o ai pilastri. E poi si indaga sul posizionamento, qualche anno fa, nel tetto dell'edificio crollato del pesantissimo motore centrale di un impianto di climatizzazione centralizzato.

Dunque niente lezioni né lauree, aule, uffici e biblioteche del polo di Sa Duchessa chiusi.

Tecnici, vigili del fuoco e periti sono al lavoro sulla struttura crollata per repertare i materiali utili alle indagini su cui si starebbero concentrando i consulenti della Procura, guidati dall’ingegnere strutturista Cristina Onnis, incaricati dal sostituto procuratore Giangiacomo Pilia di far luce sulle cause del crollo.

GLI INDAGATI – Gli indagati sono undici: oltre al rettore Francesco Mola, da subito il pm Pilia aveva indagato anche il direttore generale dell’Ateneo Aldo Urru, la dirigente del settore investimenti, manutenzione immobili e impianti Antonella Sanna, e Agostino Zirulia del settore Edilizia e impianti; poi – dopo i primi accertamenti della Squadra Mobile sugli interventi di manutenzione – il magistrato ha iscritto anche il dirigente dell’ufficio manutenzioni dell’Università, Antonio Pillai, il direttore dei lavori, Bruno Concas, quello dei sistemi e delle infrastrutture, Roberto Barreri, con anche i responsabili delle imprese che hanno completato i cantieri nell’edificio: Alberto Mancosu, Paolo Mancosu, Fabio Vacca e Pier Paolo Cugurra.

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