Cagliari, adesca due bambine in piazza: personal trainer finisce ai domiciliari
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Appartato in una zona meno frequentata, o comunque defilatosi rispetto alle famiglie che la sera passeggiavano in quell'angolo di verde a Genneruxi, l'uomo avrebbe proposto alle bambine di organizzare «un gioco»: un breve momento di divertimento che consisteva, così pare, nel convincerle a infilare le loro mani nelle tasche dei suoi pantaloni.
Se effettivamente le cose in piazza Islanda siano andate così e, nel caso, quanto a lungo il momento di "svago" sia durato, è ora compito di magistratura e forze dell'ordine approfondirlo: il racconto fatto ai genitori dalle due bimbe (una 8 l'altra 9 anni) ha spinto la Procura a emettere un ordine di arresto a carico di Michele Masia, 35 anni, al quale gli inquirenti contestano il reato di violenza sessuale consumata ai danni di due minorenni.
Episodio ancora più grave per il codice penale vista l'età delle piccole, entrambe con meno di 14 anni.
L'indagato, fermato la notte di venerdì, si è presentato sabato mattina davanti al giudice delle indagini preliminari per l'udienza di convalida al termine della quale ha lasciato il carcere di Uta per essere mandato agli arresti domiciliari su richiesta dello stesso pubblico ministero Daniele Caria, che coordina l'inchiesta.
Le indagini sono state condotte inizialmente dalla Squadra volante della Polizia, poi passate alla Squadra mobile che ha proceduto all'arresto.