Non solo due coltellate e le botte alla testa: il 42enne aggredito e rapinato di parecchi soldi ha rischiato anche di essere colpito da un proiettile perché durante il fatto di sangue avvenuto alle 4 a Sant’Elia, a Cagliari, è stato esploso anche un colpo d’arma da fuoco. L’uomo è ricoverato al Brotzu: non è in pericolo di vita ma sono ancora in corso gli accertamenti medici. Su quanto accaduto in via dei Musicisti stanno indagando gli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dal dirigente Fabrizio Mustaro e Michele Mecca.

L’uomo, un quartese senza precedenti, è stato aggredito da una – o forse due – persone incappucciate. Lo hanno colpito alla testa con il calcio di una pistola, poi lo hanno accoltellato a un fianco e a una gamba. Durante l’aggressione è stato esploso anche un colpo d’arma da fuoco.

Un agguato finalizzato a una rapina: i poliziotti hanno accertato che aveva con sé alcune migliaia di euro, i risparmi del padre come ha riferito agli agenti. Poi il 42enne è risalito in auto nonostante le ferite. Ha raggiunto la sua abitazione a Quartu. Qui ha chiamato il 118. I soccorritori lo hanno accompagnato in ospedale assegnandogli un codice giallo. E in ospedale sono intervenuti gli investigatori della Mobile che sono riusciti a sentirlo, per iniziare a ricostruire cosa sia accaduto, chi siano gli aggressori-rapinatori e anche sul perché il 42enne girasse per Sant’Elia con tutti quei soldi.

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