Si parla di "Wildlife Strike" oggi al Business Centre Fabrizio Pirani dell’aeroporto di Cagliari Elmas.

La Sogaer, società di gestione del "Mario Mameli", e l’IFSC hanno organizzato un importante workshop con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulla problematica relativa all'impatto violento tra gli aeromobili, in fase di decollo o atterraggio, e i volatili che si incontrano nello spazio aereo dedicato alle rotte dei velivoli in partenza o in arrivo, con conseguenze di gravità a volte molto rilevanti.

E questo è dovuto, tra le varie cause, anche al fatto che le aerostazioni costituiscono un habitat ideale per molte specie ornitiche, tra cui gabbiani (Larus spp.), pavoncelle (Vanellus spp.), uccelli rapaci e storni (Sturnus vulgaris), ovvero alcune delle specie più pericolose in assoluto per la navigazione aerea.

Il fine è di promuovere e di porre in essere tutte le conoscenze per la mitigazione del fenomeno attraverso un confronto tra l’Autorità dell’aviazione civile italiana, gli operatori aerei, i gestori aeroportuali, le società di controllo del traffico aereo e gli esperti affinché l’innovativo utilizzo di droni, quali il sistema Aquila 100, possa monitorare e contrastare la presenza di fauna in aeroporto senza ricorrere a metodi estremi.

Aprirà i lavori, a partire dalle 9.30, il direttore dell’aeroporto di Cagliari, Alessio Grazietti.

Seguiranno gli interventi degli esperti e degli enti preposti per la sicurezza e il controllo dell’aviazione civile

Per l’Enac parlerà Claudio Eminente, Vice-Direttore Centrale Vigilanza Tecnica, mentre per l’Enav Corrado Fantini, Safety Post Holder.

A seguire Alessandro Montemaggiori, ornitologo ed esperto di conservazione e gestione della natura; Fabio Toti, Reporting System Manager di Alitalia; Ugo Vittori, Accountable Manager di Eagle Sky Light; Antonio Depau, di 3D Aerospazio, e in chiusura Valter Battistoni, componente del Consiglio scientifico del Centro Studi STASA – Trasporto Aereo Sistemi Avanzati – Sicurezza e Ambiente.

L.P.
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