La settimana di Ferragosto sarà anche quella della chiusura degli uffici regionali.

Questa la decisione dell'assessorato al Personale che nei giorni di maggiore picco di ferie ha scelto di chiudere, per seguire una logica di spending review.

Resteranno ovviamente attivi i servizi di emergenza, come il Corpo forestale o la Protezione civile, mentre assessorati ed enti si fermeranno.

La scelta ha ricevuto critiche da alcuni sindacati, perplessi sull'efficacia del provvedimento, mentre altri hanno sottolineato che la decisione non è "stata concordata con i rappresentanti dei lavoratori".

Da lunedì prossimo gli uffici saranno deserti: 5.500 persone non andranno al lavoro e resteranno spenti computer, luci e condizionatori.

Spese che non graveranno sul bilancio della Regione anche se il segretario della Cisl Funzione pubblica, Davide Paderi, non crede sia la chiusura a garantire il risparmio: "È una scelta di immagine che nasconde un mancato risparmio su altre questioni".

Il segretario del Sadirs, Luciano Melis, ricorda che "l'amministrazione ha tutto il diritto di decidere le giornate di chiusura", ma aggiunge: "Avremmo preferito concordare le scelte e definire assieme le questioni piuttosto che saperlo attraverso la comunicazione, anche perché con la prospettiva di risparmio avremmo accettato la decisione".
© Riproduzione riservata