Cagliari si fa bella in vista del weekend.

Sabato 27 e domenica 28 maggio torna in città la manifestazione Monumenti Aperti. Per i visitatori sono previsti 8 itinerari con la novità di 5 sezioni tematiche attraverso le quali si potranno esplorare ben 53 angoli del capoluogo. Un modo per commemorare anche gli 80 anni dai bombardamenti del '43 su Cagliari.

Tra le iniziative anche 28 concerti – che si terranno in palazzi istituzionali, chiese, musei, parchi naturali e case private – . 7 i posti nuovi da scoprire o riscoprire: la chiesa di San Rocco, il Villino Cocco, la sede della Società Canottieri Ichnusa e quella della Società Ginnastica Eleonora d'Arborea, l'archivio Mirella Mibelli, la mostra Nuragica e la Mediateca pubblica della Cineteca Sarda Società Umanitaria. In campo un esercito di volontari: oltre 4.500 fra studenti e insegnanti provenienti da 48 istituti scolastici, 416 da 28 associazioni, 675 per il progetto Monumenti in musica da 27 organizzazioni.

L’edizione 2023 della manifestazione è dedicata a Gianni Filippini, ex assessore alla Cultura del Comune di Cagliari e storico direttore de L’Unione Sarda, scomparso lo scorso dicembre. «Il 27esimo compleanno di Monumenti Aperti – ha spiegato in conferenza stampa il presidente di Imago Mundi, che organizza l'evento – vuole segnare una nuova primavera per il nostro progetto, perché marca il ritorno alla normalità, rilanciando le prospettive, nel breve e nel medio e lungo periodo, del progetto stesso».

In programma anche passeggiate in lingua sarda comprese tra il quartiere Marina e le vie di Castello. Anche quest'anno la manifestazione, per la seconda volta consecutiva, si terrà sotto l'alto patrocinio del Parlamento europeo. Monumenti Aperti inoltre ha ricevuto la Medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica italiana, come ormai accade dal 2008. 

(Unioneonline/v.f.)

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