Cagliari, classe terribile al "Meucci"Sospesi 15 studenti indisciplinati
La classe incriminata è composta da 29 alunni. I ragazzi lasciavano l'aula senza autorizzazione e disturbavano pesantemente. Impossibile fare lezione.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Impossibile fare lezione. Scherzi, schiamazzi continui, risposte poco gentili ai professori e momenti di tensione. Così l'unico rimedio possibile per cercare di raddrizzare la prua della seconda C dell'istituto professionale Meucci è stato sospendere tredici ragazzi e ammonirne severamente altri due. Decisione presa dal consiglio di classe lo scorso giovedì a un mese esatto dalla prima riunione che aveva sollevato il problema.
IL RECORD Il provvedimento record riguarda ragazzi tra i 14 e i 17 anni (nel biennio i ripetenti e i pluriripetenti abbondano) che frequentano la scuola nella succursale di via Vesalio, a Pirri. Si va dal richiamo alla sospensione per 5 giorni. Punizioni differenziate (c'è anche la sospensione con l'obbligo di frequenza) a seconda della gravità dell'atteggiamento degli studenti. «Il nostro primo obiettivo», spiega la dirigente Daniela Diomedi dal suo ufficio nella sede centrale di via Bainsizza, «è garantire lo svolgimento del servizio pubblico. In questo caso le lezioni. Non è semplice perché, con la riforma, le classi sono numerose. Nel caso specifico ci sono ben 29 studenti. Se a questo aggiungiamo un comportamento scorretto, la situazione diventa insostenibile».
L'ESCALATION Gli atteggiamenti da punire? «Escono dalla classe senza autorizzazione durante la lezione o arrivano in ritardo senza alcun motivo valido. Disturbano i docenti in continuazione e arrivano a fare degli scherzi pericolosi per i compagni», spiega la dirigente. Il consiglio di classe, composto da docenti e genitori (in orario non di lavoro), si era riunito il 25 ottobre per denunciare la situazione. Si era deciso di aspettare ancora un po', ammonendo i ragazzi verbalmente. «È trascorso un mese», ricorda Daniela Diomedi, «è non è cambiato nulla. Anzi. Così siamo dovuti intervenire con mano pesante nel bene dei ragazzi. È un messaggio educativo rivolto anche alle famiglie: se i loro figli continuano di questo passo non potranno andare avanti».
PREGI E DIFETTI In una scuola con quasi mille studenti (più del 60 per cento arriva dall'hinterland, dalla provincia di Cagliari e dal Campidano, affrontando immensi problemi con i mezzi di trasporto) i problemi maggiori riguardano il biennio: «I ragazzi», spiegano il vice preside Silverio Mazzella e la professoressa Nicoletta Uzzau, «non sanno ancora quello che vogliono. Dalla terza in poi resta solo chi ha voglia di studiare». Una classe-limite: «Abbiamo tanti studenti brillanti. Inoltre partecipiamo, e siamo apprezzati, a molte manifestazioni ed eventi».
MATTEO VERCELLI