Previsioni nere per l’autunno sul fronte del lavoro in Sardegna. Nel periodo ottobre-dicembre 2022 le aziende prevedono di ridurre le chiamate dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

E sanno già che per il 45% delle figure richieste non troveranno candidati che potranno rispondere. Il crollo più pesante: nella provincia di Cagliari. 

I dati sono contenuti nell’ultimo report di Unioncamere che ogni mese, in collaborazione con Anpal (Agenzia nazionale per il lavoro), analizza lo stato di salute del mercato del lavoro nazionale, con la suddivisione regione per regione. 

L’ITALIA. In tutto il Paese, si legge, “sono 477mila le assunzioni programmate dalle imprese per il mese di ottobre e 1,2 milioni quelle per il trimestre ottobre-dicembre, con una flessione rispetto all’anno precedente del 5,4% nel mese e del 10,4% nel trimestre”. 

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LA SARDEGNA. Per l’Isola i numeri assoluti sono enormemente ridotti. Le assunzioni previste a ottobre sono 10.460 (il 75,6% nel settore dei servizi),   26.630 invece quelle ipotizzate per il trimestre.

L’anno scorso i numeri erano rispettivamente 10.580 e 29.480. Il calo nel periodo finale dell’anno è evidente. A trainare drasticamente verso il basso le previsioni è la provincia di Cagliari, che perde oltre 3500 possibili salari. Salgono invece, anche se di poco,  Sassari e Nuoro. 

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