È nato a Sorrento, in occasione di un nuovo incontro del G20, il primo hub nazionale, un gruppo di lavoro che coinvolge le più importanti città balneari italiane, tra le quali, uniche sarde, Arzachena e Alghero. Si tratta di 20 comunità marine che, da sole, attraggono 50 milioni di presenze turistiche, il 12% delle presenze turistiche complessive in Italia.

Le politiche ambientali saranno una materia comune per la salvaguardia della costa e del mare, scrivono in un comunicato stampa. I sindaci di questi Comuni, hanno lanciato una call per individuare partner, aziende e istituti di ricerca per sostenere questo cambio di passo.

«Iniziamo da un dato di fatto: non possiamo più limitarci a subire i flussi – ha afferma Roberta Nesto, coordinatrice nazionale del G20Spiagge e sindaca di Cavallino Treporti - dobbiamo imparare a gestirli. Tutti i flussi! Che si tratti di traffico, turismo, rifiuti: la gestione intelligente dei flussi è oggi la vera sfida per chi amministra».

E gli assessori Claudia Giagoni e Michele Occhioni, presenti a Sorrento in rappresentanza di Arzachena, hanno presentato il caso della spiaggia di Capriccioli. «Dal 1945 ad oggi il litorale ha subito significativi cambiamenti, passando da un'area incontaminata e poco frequentata a una delle principali destinazioni turistiche della Sardegna». L’estate scorsa sono state prese le prime contromisure: «il nostro compito come amministratori – hanno affermato Giagoni e Occhioni - è quello di portare avanti la ricerca scientifica per intervenire efficacemente a tutela del litorale».

Le esperienze condivise in questi due giorni a Sorrento, ha proseguito la coordinatrice e sindaca, Roberta Nesto, «dimostrano che le soluzioni esistono e vanno condivise. Per questo credo sia il momento giusto per attivare un hub permanente di lavoro che nasce da un confronto serrato su cambiamento climatico ed emergenze meteo, gestione dei rifiuti ed erosione».

© Riproduzione riservata