Anci:aumenta il fondo unico, ma è a rischio il patto di stabilità
L'Anci lancia un grido d'allarme sul concreto rischio di sforamento del patto di stabilità interno con il conseguente blocco di tutti i bilanci. Alla giunta regionale viene chiesto di approvare una delibera che consenta ai Comuni (in particolare ai 61 con più di 15mila abitanti) di avere una copertura giuridica sulle somme comunitarie assegnate dalla Regione e non ancora contabilizzate nei bilanci comunali. Intanto ammontano ad oltre 130 milioni le maggiori risorse stanziate dalla Regione ai Comuni nella FiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'Anci Sardegna lancia un grido d'allarme sul concreto rischio di sforamento del patto di stabilità interno con il conseguente blocco di tutti i bilanci. Anche nell'assemblea di questa mattina a Cagliari, dal presidente Salvatore Cherchi (sindaco di Carbonia) e da altri primi cittadini, è partita la richiesta all'esecutivo regionale perché venga approvata domani in Giunta una delibera che consenta ai Comuni (in particolare ai 61 con più di 15mila abitanti) di avere una copertura giuridica sulle somme comunitarie assegnate dalla Regione e non ancora contabilizzate nei bilanci comunali. Come è stato spiegato nel corso degli interventi, si tratta di una corsa contro il tempo perché, per evitare lo sforamento del patto da parte delle amministrazioni locali, l'operazione contabile deve essere approvata entro il 31 dicembre 2008. La Regione, presente all'assemblea con gli assessori del Bilancio e degli Enti Locali, Eliseo Secci e Gian Valerio Sanna, sembra preferire ad una delibera la soluzione normativa con l'inserimento della clausola di salvataggio nella "leggina" per i due mesi di esercizio provvisorio. La formula che prevede la possibilità per i Comuni di iscrivere a bilancio le somme assegnate ma non ancora erogate dalla Regione è stata già adottata da altre regioni proprio con una delibera ed è contenuta in una norma del testo della Finanziaria statale in fase di approvazione. "
FINANZIARIA. Gli incrementi più rilevanti riguardano il fondo unico, che passa da 477 milioni a 510 milioni, gli interventi regionali i e cantieri comunali di valorizzazione ambientale per l'area del Parco Geominerario della Sardegna (20,5 milioni inseriti come nuova voce di spesa). Significativi anche i 20 milioni di euro stanziati per la realizzazione di opere pubbliche e infrastrutture di loro interesse e i 18,6 milioni per il potenziamento e recupero di strutture ed infrastrutture scolastiche. Il taglio più drastico è stato operato, invece, nei programmi integrati per i centri storici (-10 milioni di euro). Nel documento è presente anche un'altra scheda che riassume le maggiori risorse per le Province e le Comunità Montane: rispetto al 2008, nel bilancio del 2009 compaiono 9,3 milioni in più. In ambito nazionale l'Anci ha stimato in oltre 3 miliardi la riduzione dei fondi destinati ai comuni.