È iniziata il primo giugno a Macomer la tradizionale Treighina, che porta alla grande festa sulla montagna in onore di Sant'Antoni de su monte, la più attesa dell'anno, che assume una particolare solennità.

La tradizionale Treighina apre la parte religiosa delle celebrazioni in onore di Sant'Antonio di Padova.

L'organizzazione della festa, che coinvolge ormai da circa 180 anni l'intera città, in un momento di partecipazione e di fede, quest'anno è affidata ai Fedales nati nel 1977, col presidente Antonella Pisanu.

I tredici giorni di preparazione prevedono la celebrazione di riti religiosi nella chiesa campestre sulla montagna e nella parrocchiale San Pantaleo in città.

Per Sa Treighina, la funzione religiosa nel santuario campestre è celebrata di pomeriggio, solitamente attorno alle ore 19. Per tradizione è seguita da un rinfresco offerto ai fedeli dal comitato, che darà corpo all'ospitalità per tutto il periodo delle celebrazioni fino 13 giugno, dove sarà celebrata la Santa Messa dal Vescovo e i parroci di Macomer e del territorio.

Una manifestazione che richiama migliaia di persone, anche da diverse parti dell'Isola.

Il 9 giugno, alle 19.30, padre Pinuccio Solinas celebrerà una Messa in suffragio dei fedales defunti.

Particolarmente solenne l'accompagnamento delle bandiere in parrocchia prima della partenza del pellegrinaggio verso il monte, che avverrà il 12 giugno e accompagnerà il simulacro del Santo lungo il tragitto tradizionale di Intro e Montes lungo 12 chilometri.

Il 13 giugno, giorno della festa, le celebrazioni si svolgeranno al monte, con tre messe, tra cui quella delle 11 del mattino, che sarà celebrata dal vescovo monsignor Mauro Maria Morfino col parroco padre Mario Pesenti, con i canti della tradizione eseguiti dal coro Città di Macomer, diretto da Enrico Pilo.
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