In Sardegna resta oltre la soglia massima del 10%, ma comunque stabile, la percentuale di posti Covid occupati in terapia intensiva.

Nell’ultimo monitoraggio, l’agenzia Agenas ha confermato il 12% di “pressione” sui reparti di rianimazione dell’Isola da parte di pazienti affetti da coronavirus.

L’occupazione dei posti Covid nei reparti ordinari degli ospedali sardi è invece al 13%, contro una soglia massima prevista del 15%.

Il numero di posti letto occupati rappresenta – come è noto – uno dei parametri principali per un eventuale cambio di colore per le regioni, nel caso della Sardegna da zona bianca a zona gialla.

Guardando ai dati delle altre regioni, l’occupazione dei posti in terapia intensiva cresce nelle Marche (12%) e nella provincia autonoma di Trento (al 4%). Cala invece nella provincia autonoma di Bolzano, dove torna al 4%.

E resta stabile, sempre al 12%, oltre che in Sardegna anche in Sicilia.

Quest’ultima resterà – per decisione del ministero della Salute – in zona gialla per altre due settimane, anche a causa della percentuale di posti Covid occupati nei reparti ordinari, che rimane al 21%.

L'occupazione dei posti nei reparti di area non critica cresce invece in Abruzzo (al 6%), Calabria (al 17%), Lombardia (all'8%) e Toscana (all'8%). 

(Unioneonline/l.f.)

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