Medea, società del gruppo Italgas, ha posato a Porto Torres 50 chilometri di reti "native digitali" alimentate attraverso un deposito criogenico di gas naturale liquefatto (GNL), dalla capacità di 110 metri cubi. Questo garantirà massima flessibilità e continuità di approvvigionamento ed elevati standard di sicurezza.

La società ha inoltre realizzato circa 1.900 predisposizioni all'allacciamento durante la realizzazione della rete, ha raccolto 1.200 manifestazioni d'interesse e ha già costruito circa 100 punti di riconsegna per i quali può essere richiesta a stretto giro l'installazione del contatore.

Le attività di messa in esercizio dell'intero network sono state avviate oggi e dureranno alcuni giorni, considerando l'estensione della rete. Sono oltre 110 i chilometri di condotte in esercizio nel bacino 4, che diventeranno 130 con le prossime attivazioni di Stintino, dove è stato già realizzato un deposito GNL da 20 metri cubi, e Osilo.

"Con la messa in esercizio di Porto Torres tagliamo un altro importante traguardo in Sardegna avvicinando la quota di 80 città servite dal gas naturale", sottolinea Francesca Zanninotti, amministratore delegato di Medea. 

"L'attivazione della rete del gas è una notizia molto attesa. Avviene con alcuni ritardi legati alla situazione eccezionale che ha investito negli ultimi tre anni il pianeta ma ora è possibile avviare il servizio nelle condizioni migliori", commenta il sindaco Massimo Mulas.

(Unioneonline/v.f.)

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