Sassari, scritte oscene sui cartelli di Sant'Efisio: il sindaco prende le distanze
Scritte razziste, disegni osceni. A Sassari i manifesti pubblicitari della festa di Sant'Efisio, in programma dal 1 al 4 maggio a Cagliari, sono stati vandalizzati. La più grande manifestazione religiosa della Sardegna, che accoglie persone da ogni angolo dell’isola e richiama turisti da tutto il mondo, viene offesa con immotivate volgari scritte e simboli che oltraggiano gravemente il senso del pudore.
Azioni ingiustificate ed ingiustificabili, inaccettabili sono ogni punto di vista. Qualcuno in città ha minimizzato parlando (e talora sorridendo sotto i baffi) della classica rivalità Sassari-Cagliari o, addirittura, di quella calcistica tra il Cagliari e la Torres. Non si può accettare un tale comportamento, disgustoso e antisemita (la parola “ebrei” rievoca gli anni drammatici fasci-nazisti antecedenti la Seconda guerra mondiale).
Il Sindaco Giuseppe Mascia, ospite a “La Strambata” su Radiolina, ha preso le distanze e condannato il gesto. Sarebbe opportuno un intervento immediato con la rimozione dei manifesti imbrattati sostituiti con altri che ricordino ai sassaresi la bellezza e l’importanza di una festa che è espressione della tradizione e dell’identità di tutti i sardi, dal nord al sud dell’isola.