Sassari, Ge.Na ed Elleuno: il sit in davanti alla sede dell'Asl

11 marzo 2022 alle 12:17aggiornato il 11 marzo 2022 alle 12:17

Questa mattina, davanti alla sede della ASL n.1 di Sassari, in via Catalocchino, sindacati, lavoratrici e lavoratori della Ge.Na e della Coop Elleuno, hanno tenuto un’assemblea pubblica "per manifestare e denunciare il grave disagio che quotidianamente attanaglia personale e pazienti".

I segretari sindacali e una delegazione di lavoratrici e lavoratori sono stati ricevuti dal direttore sanitario ASL n.1 Vito La Spina, per trovare una mediazione che riguarda circa 200 lavoratori.

Toto Terrosu e Antonio Canalis Fp - Cgil, Antonio Monni Fp Cisl, Augusto Ogana Fp Uil, insieme ai delegati, hanno il compito di tutelare il personale impiegato nelle strutture psichiatriche di Ploaghe e Rizzeddu ( Sassari ) e nell'opera Gesù Nazareno (Sassari), che si occupa del recupero di soggetti che soffrono di diverse disabilità.

"Abbiamo cercato in tutti i modi di sensibilizzare e promuovere un dialogo per la risoluzione della vertenza - affermano in coro i sindacati -. Senza però mai ricevere uno straccio di riscontro alle continue violazioni delle norme contrattuali. Nello specifico ci riferiamo alla Coop 'Elleuno' , che gestisce le strutture psichiatriche di Ploaghe e Rizzeddu, nonché all’opera 'Gesù Nazareno', che offre assistenza alle persone con disabilità psichica, fisica e sensoriale".

"Entrambe le vertenze - precisano -  provengono da un sistema dove il rispetto dei diritti dei lavoratori è un optional. Soprattutto alla Ge.Na., in cui da anni gli adempimenti stipendiali sono utilizzati come una sorta di bancomat, dove il più forte (datore di lavoro) decide di suo come e quando pagarli".

Quello dipinto dai sindacati è quindi un quadro a tinte fosche. Ma anche tra i lavoratori sono molti i visi scuri davanti alla sede dell'Asl di Sassari."Stiamo facendo il passo del gambero - dice uno di loro -. Più passano gli anni più diritti perdiamo". Qualcuno minaccia proteste più eclatanti."Se non ci stanno a sentire inaspriremo la lotta. Non abbiamo altra scelta".

All'incontro con la dirigenza dell'Asl erano presenti diversi consiglieri regionali. La riunione è terminata alle 11.45 e si è conclusa, sostanzialmente, con un nulla di fatto. La vertenza continua.