Secondo uno studio americano, pubblicato dal "New England Journal of Medicine", l'aspirina non può essere considerata uno scudo universale per il cuore. Anzi.

Se assunto da soggetti sani, il noto farmaco da banco può essere dannoso per gli effetti collaterali collegati, come ad esempio il rischio sanguinamento.

Non ci sono dubbi, invece, sull'aspirina come terapia per la prevenzione nei soggetti a rischio, dove i benefici superano nettamente le problematiche legate ai possibili effetti collaterali.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata