La dottoressa Isabel Fernandez, psicologa e psicoterapeuta presidente dell'associazione italiana ed europea del metodo Emdr per la desensibilizzazione e la rielaborazione dei ricordi di eventi traumatici, spiega le possibilità e le svariate applicazioni di questa risorsa per la salute mentale.

Dai femminicidi alle violenze domestiche, dagli abusi sui minori ai casi di bullismo, dagli attacchi terroristici alle catastrofi naturali, l'individuo ha reazioni automatiche che hanno a che fare con funzioni vitali, quelle che ci inducono a scappare o ad affrontare, o ancora a pietrificarci davanti a un evento. Ma le reazioni possono prolungarsi nel tempo, come spiega la dottoressa Fernandez: "Dopo qualche giorno, qualche settimana ci sono anche altre reazioni per esempio rimane sempre l'immagine davanti, si fa fatica a dormire, si tende ad evitare alcune situazioni che possono riattivare le sensazioni. Tutte queste reazioni molte volte rimangono croniche e a quel punto è importantissimo poter intervenire".

Ed è in questi casi che l'applicazione del metodo Emdr, una terapia nata negli Stati Uniti circa 30 anni fa, può essere d'aiuto: "Una volta si lasciava che il tempo curasse le ferite conclude la psicologa - ma ovviamente non sempre il tempo riesce a chiudere e a risolvere e quindi è importantissimo intervenire. Con questo metodo, con un ciclo da tre a sei sedute in genere si ottengono dei grandi risultati".

(Unioneonline/b.m.)
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