Ritardi e malasanità in Sardegna: operata di tumore, senza referto da agosto
Operata al seno il 23 agosto per un carcinoma di secondo grado infiltrante, attende ancora il referto istologico. È la storia di Anna, nome di fantasia, 49 anni, impiegata, due figli.
Tutto inizia il 9 maggio con una mammografia fatta per controlli di routine. Anna non ha nulla, niente sintomi, e alla palpazione non si accorge di nulla di strano. È l'età a spingerla a sottoporsi all'esame, che fa in una struttura privata di Cagliari. La mammografia evidenzia una massa. Serve l'esame istologico per fugare ogni dubbio.
La donna si rivolge con fiducia al Policlinico di Monserrato, dove sarà seguita per tutto il percorso della malattia. Dopo tanta attesa, il 4 giugno, Anna scopre dal medico che il prelievo è stato fatto male, bisogna ripeterlo.
Siamo al 25 giugno. Il tempo passa e una risonanza accerta che il tumore è cresciuto, ma senza il referto istologico la macchina si ferma: l'operazione (che si sarebbe potuta fare già alla fine di luglio) salta. L'esito del secondo esame arriva solo il 6 agosto, l'operazione viene effettuata il 23 agosto.
Ad oggi Anna non sa come è andata l'operazione, nè se e di quali cure ha bisogno.
Nel video l'intervista durante la quale la 49enne racconta l'angoscia e la devastante attesa in cui vive.
Ha smesso di lavorare, si è rivolta ad uno specialista per disturbi del sonno e non solo. Nella sua accogliente casa alle porte di Cagliari, dove coltiva rose per ingannare la paura, attende da oltre due mesi notizie sul suo futuro. Vivrà o morirà? Cosa deve raccontare ai suoi due figli?