Porto Torres, sull'opera SoNos una targa in memoria di Andrea Parodi
Una targa esplicativa sulla splendida scultura SoNoS, un omaggio della scultrice turritana Cinzia Porqueddu alla memoria del cantante scomparso, anche lui di Porto Torres, Andrea Parodi, la cui voce inconfondibile ha portato e continua a portare la musica e la lingua sarda in giro per il mondo, diventando un vero e proprio simbolo della cultura sarda. L’opera inaugurata ufficialmente il 30 luglio 2021, è realizzata con un poderoso blocco di marmo donato da una ditta di Orosei. Questa mattina davanti alla baia di Balai si è tenuta l’inaugurazione della targa alla presenza di del sindaco Massimo Mulas e dell’assessora alla Cultura, Maria Bastiana Cocco, e di tutti coloro che hanno partecipato al progetto.
«SoNos racconta l’anima e la voce di Andrea Parodi, un omaggio a lui e alla musica, al mare e al vento, al sole e alla pioggia, alla Sardegna e a Porto Torres e atuuto ciò in cui ognuno di noi si può identificare ascoltando le sue canzoni», queste sono solo alcune parole di un lungo pensiero impresso sulla etichetta che esprime il significato della scultura.
Al suo interno è presente anche un QR code che consente di accedere ai contenuti multimediali dedicati a "SoNoS".
Il progetto dell’opera è nato nel 2020 su iniziativa del musicista Domenico Bazzoni con il sostegno della famiglia dell'artista - scomparso nell'ottobre 2006 - e della Fondazione Andrea Parodi. La realizzazione è stata possibile grazie a una raccolta fondi che ha coinvolto la cittadinanza, numerosi amici, colleghi e ammiratori di Parodi.
«SoNos è un concentrato di simboli che raccontano ciò che Andrea Parodi amava di più, - spiega l’assessora Cocco – ovvero la musica, il mare, in particolare il mare di Balai, e la pesca. Si tratta, quindi, di un tributo al musicista e al suo profondo legame con la città turritana».
Per il sindaco Mulas : «Quest’opera rappresenta il ricordo indelebile nel tempo dell’artista, una scultura che riabbraccia il cantante e che sembra di far riecheggiare la sua voce, una buona pratica dal punto di vista amministrativo, un esempio che esprime la visione dell’artista e la sua sensibilità, un modo per raccontare la storia di Andrea Parodi».
La forma della scultura richiama quella di una nota musicale trasformata in barca pronta a trasportare oltre il mare i suoni della nostra Isola, proprio come Parodi ha fatto e continua a fare con la sua voce. La coda di cetaceo simboleggia la sua passione per la pesca subacquea, mentre il fasciame della barca, segnato da cinque tagli, ricorda le righe del pentagramma che accolgono le parole di una sua famosa canzone: “In Balai, abba frisca in coro bajanu”.
La targa in basalto è il frutto della generosità di due amici della famiglia Parodi, Giovanni Sermon e un anonimo benefattore. È stata incisa dalla ditta specializzata di Borore e riassume i molteplici significati racchiusi nella scultura.