Porto Torres, allarme per la chiesetta di Balai

22 novembre 2021 alle 20:12aggiornato il 24 novembre 2021 alle 13:57

Allarme per la chiesetta di Balai, a Porto Torres. La chiesa a picco sul mare, punto di riferimento per il culto dei santi martiri Gavino, Proto e Gianurio richiede un piano di recupero urgente.

La gravità delle problematiche strutturali risultano evidenti sia all’esterno che all’interno della struttura. Criticità determinate dall’azione combinata tra vento e mare che stanno compromettendo le strutture murarie della chiesa di San Gavino a Mare, o Balai Vicino, luogo di pellegrinaggio dei fedeli devoti ai Protomartiri.

Il pavimento è sconnesso e l’acqua del mare si insinua all’interno della roccia finendo nell’ipogeo che puntualmente si allaga, a questo si aggiungono le profonde infiltrazioni favorite nelle giornate di pioggia. Nel lato sinistro dell’altare di accesso ad uno dei tre locali ipogei sono presenti tre loculi dove si crede vennero deposti i corpi dei santi.

“Quello che maggiormente ci preoccupa è che, sia nell’ambiente retrostante sia nell’ipogeo, ci sono dei graffiti di età paleocristiana e medioevale di particolare importanza per il culto, - spiega l’epigrafista Giuseppe Piras - incisioni del 1600 e 1700 che vanno preservate, testimonianze di grande valore religioso e storico”. L’amministrazione comunale a seguito di sopralluogo con il sindaco Massimo Mulas aveva redatto la scheda progetto inviata alla Regione per un intervento di restauro e manutenzione straordinaria allegato ad una richiesta di finanziamento per la progettazione di 600mila euro, di cui però, non è ancora giunta alcuna risposta.