Osservato, pedinato da tempo e braccato alla stazione di servizio: Arzu non ha avuto scampo
Un'attività frutto di un lavoro di squadra di fortissimo coordinamento tra le varie articolazioni operative dell'arma dei carabinieri di Cagliari e Nuoro che è culminata nell'operazione scaturita ieri mattina che ha portato all'arresto di Sandro Arzu. Pedinato da tempo e sotto osservazione. Braccato. I carabinieri attendevano solo il momento giusto per intervenire per operare con la massima sicurezza per gli stessi militari e per i civili. Si temeva infatti che il latitante fosse armato. Fatto che si è rivelato tale perché Arzu è stato trovato con una pistola con matricola abrasa, una calibro 38 carica, quando è stato fermato nei pressi di una stazione di servizio in viale Elmas a Cagliari. Nascosta in un borsello che teneva stretto addosso. Con lui anche un'altra persona. Non c'è stata possibilità di reazione e fuga per Arzu. Lavoro fondamentale tra i colleghi dei comandi provinciali di Nuoro e Cagliari e della compagnia di Carbonia, hanno sottolineato il comandante dei carabinieri di Cagliari Luigi Grasso e il procuratore Rodolfo Sabelli. La pistola è stata inviata alla scientifica per gli accertamenti del caso.