"Non ci facevano spostare una pietra, ora permettono pale eoliche e cavi": la denuncia da Villanovafranca

10 novembre 2023 alle 19:34

"Ci hanno impedito di edificare, fare perforazioni o spietrare il nostro terreno e ora ce lo vogliono portare via per far spazio a un parco eolico, a poca distanza dal nuraghe”.

Lo strano caso del terreno vincolato dal Ministero dei Beni culturali fin dal 1985 e ora buono per ospitare cavidotti e pale alte duecento metri arriva da Villanovafranca.

Francesco Sabeddu, il proprietario, su queste terre vorrebbe continuare a coltivare legumi e foraggio per dare un futuro a suo figlio che spera di aprire un’azienda agricola.

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