Nato, Cavo Dragone: crescente aggressività Russia lungo Fianco Est

28 ottobre 2025 alle 16:20
Roma, 28 ott. (askanews) - La Nato "opera oggi in una competizione globale e multidimensionale, pienamente consapevole della posta in gioco". Lo ha detto il presidente del Comitato Militare della Alleanza, Giuseppe Cavo Dragone alle Commissioni Difesa Camera e Senato riunite durante il suo intervento dal titolo "La NATO e l'UE: lo scenario internazionale". Secondo l'ammiraglio, "viviamo, come direbbe Pirandello, in un vorticoso alternarsi di maschere, di percezioni soggettive, di provocazioni", ha detto. "La finzione può trasformarsi improvvisamente in realtà; l'equivoco rischia di diventare la realtà percepita. L'errore diventa più probabile. Dobbiamo evitare che esso possa diventare fatale: mezzi, professionalità e lucidità non sono mai abbastanza. Negli ultimi mesi sono stato a in Corea del Sud, in Giappone e in Thailandia. Da quella prospettiva, l'Asia è penetrata nell'Europa più di quanto si possa immaginare. La Russia ha perso la sua funzione storica di diaframma nel continente euroasiatico, si è trasformata in una cinghia di trasmissione di instabilità verso il Vecchio continente. Mosca ha trovato in Asia i due principali pilastri della sua resilienza nella guerra in Ucraina: la Cina sostiene economicamente la Russia, anche se recentemente sembrerebbe aver sospeso l'acquisto di gas russo in conseguenza alle sanzioni imposte dagli USA alla Lukoil e alla Roseneft. La Corea del Nord, invece, sostiene la Russia militarmente", ha aggiunto. Secondo Cavo Dragone "non ha precedenti la dipendenza dell'industria militare russa dall'approvvigionamento di componenti strategiche e meccaniche cinesi. Lo stesso si può dire per la strutturata cooperazione fra Cina e Russia nell'Artico, il fianco Nord dell'Alleanza". L'ammiraglio ha inoltre sottolineato "la crescente aggressività della Russia lungo tutto l'arco del Fianco Est dell'Alleanza". Ma Mosca non seduce più con strumentali politiche di dialogo; ha gettato la maschera, dice Cavo Dragone in merito all'attacco di Mosca all'Ucraina e non solo. "La Russia minaccia apertamente i Paesi alleati: incessanti e crescenti iniziative ibride; ripetuti sconfinamenti di propri assetti aerei nel Baltico e nei Paesi alleati del confine orientale. La Russia aggredisce sul piano della retorica: gli attacchi sempre più violenti contro i nostri vertici politici e istituzioni democratiche, come abbiamo sperimentato anche in Italia. La fragilità e la dipendenza strategica dai suoi partner asiatici rende la Russia sempre più aggressiva", dice.La NATO, secondo l'ammiraglio, continuerà a sostenere il legittimo diritto all'autodifesa di Kiev contro l'aggressione russa, perché stiamo difendendo la libertà, la democrazia e i principi che garantiscono la sicurezza del nostro modello di vita.