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Monica Guerritore: in "Anna" racconto la Magnani, la star e la donna
20 ottobre 2025 alle 19:55
Roma, 20 ott. (askanews) - Monica Guerritore rende omaggio ad Anna Magnani con la sua prima regia cinematografica, "Anna", presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e dal 6 novembre nei cinema. Si tratta di un racconto che entra nelle pieghe della vita della grande attrice, nei dolori causati dalla malattia del figlio e dall'amore infelice per Roberto Rossellini, nel legame forte con con gli amici, con la città di Roma e la sua gente.Celebrata per il suo ruolo in "Roma città aperta", vincitrice dell'Oscar per "La Rosa Tatuata", Magnani nel mondo del cinema lottava, anche con il suo difficile carattere, completamente da sola, e ad un certo punto fu messa da parte, nonostante il suo talento. "C'è un racconto che poggia su una grandissima interprete femminile, una grande star, una grande attrice e noi ne raccontiamo invece quella che è la vita femminile, la vita della donna, quello che c'è sotto a questa grande donna - ha spiegato Guerritore - la vita privata e i dolori che si sono manifestati siano stati sempre a contraltare dei grandi momenti, quindi lei è come se avesse delle grandi vittorie e poi subito qualcosa che le dà pena, che le dà dolore". Quella della Magnani è una figura epica e tragica, un mito a cui Guerritore ha voluto dare un cuore pulsante, sottolineandone la personalità, il coraggio, la forza. "Noi sappiamo che lei ha avuto queste difficoltà, la sua forza è quella di essere sempre andata avanti, sempre, sempre, con grande forza e grande energia. Cosa è che commuove nel film? Il fatto che poi non c'è niente da fare, è come indifesa, la vita va così, non si riesce a raddrizzare. E questo è molto commovente".