Le opere di Eva Jospin nei giardini di Villa Medici a Roma

09 ottobre 2025 alle 18:35
Roma, 9 giu. (askanews) - Quasi 10 anni fa Eva Jospin è stata borsista all'Accademia di Francia a Roma e ora porta a Villa Medici, fino al 19 gennaio 2026, alcune opere pensate proprio per questo luogo. L'artista francese, tra le più apprezzate della scena contemporanea internazionale, ha realizzato un progetto che anima tre spazi speciali del complesso architettonico: la gipsoteca, l'ex studio di Balthus e lo Studiolo di Ferdinando de' Medici, conosciuto anche come "stanza degli uccelli". La mostra, infatti, fa parte della serie espositiva curata da Pier Paolo Pancotto che propone interventi site-specific di artisti contemporanei nella Villa.L'artista ha spiegato: "Proprio l'idea è di non fare una mostra monografica in uno spazio bianco, che veramente non è interessante qui a Villa Medici, ma proprio di creare un dialogo con posti molto speciali della villa, che sono l'atelier Balthus, dove Balthus dipingeva quando era direttore della Villa. Quando ero borsista era qua che ho fatto vedere la mia prima grotta di cartone che ho creato qui alla Villa. Poi la mostra continua nella Salle aux oiseaux, e anche lì è molto bello perché è un dialogo con la stoffa che è sui muri, il dipinto del soffitto, che richiama veramente lo spirito dei giardini, e sono degli elementi presenti nei ricami che ho presentato in questa Salle des oiseaux". Da oltre quindici anni l'artista costruisce paesaggi visionari in cui si intrecciano rovine, motivi vegetali e architetture fantastiche. Le sue opere evocano giardini incantati, grotte misteriose e mondi sospesi tra realtà e mito. A Villa Medici presenta opere realizzate in bronzo, cartone e ricamo in filo di seta, insieme a due video, "Carmontelle" e "For t", che amplificano il senso di immersione nel suo universo immaginifico. Jospin presenterà una nuova mostra al Grand Palais di Parigi a dicembre 2025, ma a proposito di questo suo ritorno a Villa Medici ha detto: "E' un posto incredibile, che è sempre assolutamente stupendo, non si può parlare di questo posto, bisogna venire e vederlo, è unico al mondo".