L’altro Gigi Riva, equivoci nel segno dell'omonimia: «Autografi, foto e posto in aereo»
Di Riva ha il cognome, e giusto per strafare, pure il nome. Mica una scelta voluta dai genitori, però. E parentela, manco di decimo grado. La sorte ha anticipato i tempi, perché Luigi Riva da Leggiuno non era ancora Giggirriva, Hombre vertical, Rombo di tuono. Lo sarebbe diventato.
E lui, ‘’Gigi Riva l’altro’’, giornalista di politica estera, oggi editorialista di Domani, scrittore, si è sempre attenuto all’affermazione della verità: «Nome Gigi, cognome Riva». Di certo non abusivo, neppure millantatore. Come se non bastasse: mancino. E pazienza se alle presentazioni dei suoi libri è capitato che si palesassero ammiratori - troppo giovani e confusi - di Gigirivailvero. Un autografo e via, perché negare una gioia a chi aveva percorso 200 chilometri per conoscere il mito.
L’epica dell’eroe, peraltro dotato di rara ironia, non può che essere arricchita dalla narrazione di Gigi Riva tra parentesi giornalista, come specifica Wikipedia. Il suo intervento su Radiolina, a un anno dalla scomparsa dell’Hombre vertical.