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In sala le "Giovani madri" dei Dardenne, che apprendono la maternità
18 novembre 2025 alle 09:35
Roma, 18 nov. (askanews) - Arriva nei cinema il 20 novembre, dopo aver vinto il Premio per la miglior sceneggiatura al festival di Cannes, "Giovani madri" di Jean-Pierre e Luc Dardenne. I due registi questa volta entrano in una casa famiglia per raccontare la storia di cinque giovani madri, tutte cresciute in circostanze difficili, che lottano per ottenere una vita migliore per loro stesse e i loro figli. "Abbiamo visto queste persone, educatrici, psicologhe, che facevano di tutto per insegnare alle ragazze a sentirsi responsabili di un altro essere umano. - ha spiegato Jean-Pierre - Noi raccontiamo un gruppo di giovani madri ma ognuna ha una propria solitudine, un problema con la famiglia di provenienza, o la violenza, la povertà. Tutte, però, in quella casa famiglia possono apprendere una nuova vita".Il nuovo film dei Dardenne, lucido, asciutto, con di dialoghi essenziali ma sempre emozionante, mostra anche come la maternità non sia solo un evento naturale, privo di difficoltà e inciampi. "E' ideologico dire che lo sia, non lo è, in particolare in situazioni come quelle raccontate nel film, di ragazze che non possono più abortire. Non sanno se vogliono questo bambino, devono apprendere il modo di gestirli ma non vuol dire che decideranno di tenerli. La maternità è una cosa che si apprende" ha detto Jean-Pierre. "Giovani madri" è comunque un film che mostra percorsi di rinascita e di speranza. Luc ha spiegato: "Quello che ci interessava, di queste cinque ragazze, è come possono arrivare ad una scelta che le porti fuori a dall'isolamento in cui si trovano. E' un film che dà speranza".
