Il padre di Ilaria Salis: "Dubbi sulla sicurezza per i domiciliari in Ungheria"

12 febbraio 2024 alle 16:03aggiornato il 12 febbraio 2024 alle 16:04

"Al momento non abbiamo fatto alcuna richiesta di domiciliari in Ungheria perché non ci sono le condizioni di sicurezza, a nostro avviso. Durante il fine settimana nei 'Giorni dell'onore' sono apparsi dei murales che non fanno altro che confermare i timori che abbiamo sempre espresso e che abbiamo rappresentato ai ministri che abbiamo incontrato".

Sono state queste le dichiarazioni di Roberto Salis, padre di Ilaria, la 39enne in carcere in Ungheria da circa un anno.

(Unioneonline/s.s.)