Green pass dal 15 ottobre per tutti lavoratori: cosa cambia

17 settembre 2021 alle 11:51

Il governo estende il green pass e vara il decreto legge che, dal 15 ottobre, imporrà il certificato verde a tutti i lavoratori, del settore pubblico e privato.

I controlli spettano ai datori di lavoro: chi non sarà in regola rischia sanzioni da 600 a 1.500 euro per il lavoratori e da 400 a 1.000 euro per gli imprenditori.

Il decreto prevede che chi non ha il Green pass al momento dell'accesso al luogo di lavoro è considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della certificazione; dopo cinque giorni di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso. Non ci sono conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Ma nei casi di assenza ingiustificata e sospensione "non sono dovuti la retribuzione né altro compenso".

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando: "Le sanzioni comportano la sospensione ma non devono avere nessun nesso con le sanzioni disciplinari attuali. Le sanzioni non devono essere agganciate o agganciabili a percorsi che portano al licenziamento".

Il premier Mario Draghi è stato chiaro: "Questo decreto è per continuare ad aprire". 

Prezzi calmierati per i tamponi: i minorenni pagheranno 8 euro, i maggiorenni 15 euro, mentre per chi non può vaccinarsi per motivi di salute saranno gratis.

Prolungata a 72 ore la validità dei lasciapassare ottenuti dopo il test Covid, ma solo per chi fa i tamponi molecolari. 

(Unioneonline/v.l.)